Foreste di filo

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Foreste di filo

Foreste di filo

Con questo progetto ogni sei mesi la storica sede milanese di Via Durini, Palazzo Durini Caproni di Taliedo, si trasforma grazie a installazioni monografiche di giovani talenti che, con le loro opere, incorniciano e contestualizzano la collezione, seguendo non solo la logica dell’estetica ma soprattutto quella etica. Gli artisti selezionati, infatti, non hanno alcun vincolo creativo, se non quello di utilizzare, per le loro installazioni, esclusivamente materiali sostenibili, naturali e di recupero, per un messaggio chiaro e inequivocabile.

PE22: "Foreste di Filo"
Federico De Lorentis per Corneliani - a cura di Sofia Baldi

L’artista Federico de Lorentis (Galatina, 1994) utilizza un approccio di tipo “site-specific”, dunque concepisce l’installazione in sito e ad hoc per la location e il pubblico che ne farà esperienza. In questo caso l’artista, stupito dalla straordinaria bellezza di palazzo Durini Caproni di Taliedo (sede di Corneliani), decide di cimentarsi in un’opera rispettosa della memoria storica e formale del luogo. L’installazione dialoga perfettamente con l’equilibrio e la monumentalità dell’architettura seicentesca lombarda e al contempo evoca la professione di Gian Giacomo Durini, mercante di seta che nel 1573 inaugurò la fortuna della famiglia.
Federico de Lorentis realizza un’installazione immersiva composta da oltre 300km di filo di seta e cotone, scrupolosamente filata e sospesa in strisce verticali dall’alto soffitto della sala principale.
L'artista concepisce un’installazione composta solo e unicamente da filo usurato e scartato da Corneliani e dai suoi fornitori, il quale viene ri-assemblato e valorizzato dall’artista per promuovere un atteggiamento rispettoso verso il pianeta che ci ospita.